La conversione in legge del decreto fiscale (D.l. 193/2016) entrato in vigore il 02/12/2016 ha eliminato il limite di mille Euro al di sopra del quale non era possibile effettuare pagamenti mediante l’utilizzo di Mod. F24 cartaceo. Ora si è data la possibilità ai soggetti privati (purché non vi siano compensazioni) di poter utilizzare sempre il modello cartaceo, indipendentemente dall’importo in esso indicato.
Di seguito si espongono le nuove modalità di presentazione del modello F24:
- F24 con compensazione a saldo zero (modelli in cui l’importo a debito è compensato per intero da importi a credito): La presentazione è esclusivamente telematica, sia per i titolari di partita Iva che per i soggetti privati. Possono essere utilizzati solo i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate (Fisconline/Entratel). In questo caso, quindi, non è possibile utilizzareil mod. F24 cartaceo, né il servizio di remote/home banking di banche/poste;
- F24 con compensazione con saldo a debito (modelli in cui l’importo a debito è compensato per intero da importi a credito): la presentazione è esclusivamente telematica, sia per i titolari di partita Iva che per i soggetti privati. Possono essere utilizzati i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate (Fisconline/Entratel), e quelli degli intermediari della riscossione. In questo caso, quindi, oltre ai servizi Entratel/Fisconline, è possibile usare il servizio di remote/home banking di banche/poste;
- F24 senza compensazione, le modalità di presentazione sono diverse a seconda che si tratti di soggetti privati o titolari di partita Iva.
- I titolari di partita Iva hanno l’obbligo generalizzato di utilizzare le modalità telematiche, essi potranno usare sia i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate (Fisconline/Entratel), sia quelli di remote/home banking gestiti da banche o poste;
- i soggetti privati possono usare il modello cartaceo, indipendentemente dall’importo, in alternativa è comunque data loro la possibilità di utilizzare i servizi telematici (Entratel/Fisconline, remote/home banking). Quest’ultima è la novità introdotta con la conversione in legge del Decreto fiscale collegato alla finanziaria 2017.