Nella giornata di Ieri ENEA ha pubblicato il portale per la comunicazione delle opere di recupero edilizio che possono generare risparmio energetico.
Gli interventi, che rientrano nel nuovo obbligo di comunicazione, sono quelli relativi alla riduzione delle dispersioni termiche di pareti verticali, coperture e pavimenti, sostituzione di generatori di calore con caldaie a condensazione, generatori di calore ad aria calda a condensazione, pompe di calore per climatizzazione, sistemi ibridi, microgeneratori, sostituzione di scaldacqua tradizionali con quelli a pompa di calore, generatori di calore a biomassa, sistemi di contabilizzazione del calore negli impianti centralizzati, termoregolazione e building automation, impianti fotovoltaici e anche acquisto di elettrodomestici di classe A+, ma per quest’ultimi, solo se collegati a ristrutturazioni fatte dal 2017.
Al portale dedicato si accede con le stesse credenziali che si utilizzano per la comunicazione degli interventi del 65%, oppure creando un nuovo account per chi accede per la prima volta.
I dati che devono essere forniti riguardano la descrizione dell’edificio nel suo complesso o del singolo immobile, i dati catastali e gli interventi eseguiti. Vanno comunicati la superficie in metri quadrati delle pareti interessate dall’intervento e la trasmittanza prima e dopo. Nel caso non sia disponibile questo ultimo dato, che l’ENEA segnala come non bloccante, l’ENEA interviene applicando il valore minimo di legge.
Soggetti interessati sono coloro che hanno eseguito e già concluso gli interventi sopra specificati a partire dal 1° gennaio 2018. Tali soggetti dovranno inviare la comunicazione entro 90 giorni dall’attivazione del portale Enea. In sostanza ci sarà tempo fino al 21 febbraio prossimo. Per i lavori in corso di realizzazione, invece, la comunicazione dovrà essere fatta entro 90 giorni dalla conclusione dei lavori.
L’obbligo rimane senza sanzione per quanto riguarda il beneficio fiscale, ma è comunque un dovere imposto dalla Legge.