Con la Circolare n. 20/E del 18 maggio 2016 l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato alcuni chiarimenti relativi alle novità fiscali introdotte con la Legge di Stabilità 2016.
Tra i vari punti esaminati dalla circolare è stato meglio definito l’ambito di applicazione del credito d’imposta per la videosorveglianza. in particolare viene chiarito che il credito d’imposta in questione spetta alle persone fisiche che sostengono – non nell’esercizio di attività di lavoro autonomo o di impresa – spese per l’installazione di sistemi di videosorveglianza digitale o allarme, nonché connesse a contratti stipulati con istituti di vigilanza, dirette alla prevenzione di attività criminali. Il credito d’imposta è riconosciuto ai fini dell’imposta sul reddito, nel limite massimo complessivo di 15 milioni di euro per l’anno 2016. La stessa Agenzia delle Entrate precisa però che i criteri e le procedure per l’accesso al beneficio e per il suo recupero in caso di illegittimo utilizzo, saranno definiti con prossimo decreto del Ministro dell’economia e delle finanze.